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India, 2003

VARANASI

 

:: 16.5.03 ::

[12] Cadaveri (Corpi umani morti)

Un cadavere e' soggetto al pagamento della tariffa G.P.S. calcolata su un peso standard di 200 kg ed in base alla distanza percorsa, in ogni caso con un pagamento minimo di rupie 50.
Un cadavere sara' accettato sul treno soltanto se opportunamente inserito in un contenitore a tenuta stagna ed accompagnato dal certificato redatto da un medico legale indicante che la morte non e' stata causata da malattia infettiva.
Una persona responsabile e con un biglietto valido deve in ogni caso viaggiare nello stesso treno del cadavere per prendersene cura e rimuoverlo una volta arrivati a destinazione.
Il cadavere e' soggetto al pagamento anticipato del biglietto.

Dal regolamento in appendice all'orario ufficiale dei treni, Northern Railways, India, Luglio 2002. Trad. a cura di D.

:: D 11:49 [+] ::
...

 

:: 20.5.03 ::   DA COMPLETARE

- Varanasi-Bombay-Piacenza - 

Ci va a finire proprio di tutto, nel Gange: ceneri, spazzatura, cadaveri, e - accidentalmente - palline da cricket.

Alle tre mi sveglio fradicio di sudore. E' saltata la luce, la pala del ventilatore si è fermata.
Alle tre e mezza il muezzin della moschea qui dietro comincia ad urlare.
Alle quattro mi alzo comunque, ormai e' l'ora dell'appuntamento.
Cerco il tipo che ha le chiavi per uscire, sta dormendo su una brandina, non si sveglia, allora gli tocco un braccio (umido) al buio e mi accorgo che porta una catena all'altezza del bicipite, come fosse una fascia da capitano, ma di metallo e con gli anelli particolarmente spessi.
Mi apre e scendo dalla scala di sotto, quella che da' direttamente sul ghat. I ghat sono le scalinate su cui si sviluppa la città di Varanasi, sono gradini di pietra larghi e lunghi che scendono fino dentro all'acqua del Gange.

E' ancora buio pesto, ma l'aria è bollente, io cammino veloce verso l'appuntamento.
Non mi volto da nessuna parte, guardo dritto avanti la strada, sento il rumore dell'acqua e poi sento dei suoni, in particolare quello inconfondibile, di qualcuno che soffia e fa le bolle sul filo della superficie dell'acqua, solo che qui l'acqua e'il Gange, uno non se l'aspetta, non tanto perchè l'acqua è santa, ma perchè è il fiume piu inquinato dell'universo, colibatteri fecali à go go, neanche più uno straccio di molecola di ossigeno dissolto, insomma una schifezza; ma tant' è.

[parte da completare]

Varanasi e' come l'India, ne e' la metafora azzeccata.
Varanasi e' un infinito caleidoscopio di colori, odori, suoni assordanti, fetori insostenibili, uomini, donne, bambini, animali, santoni, famiglie ben vestite, spiritualita' indu, sterco, sputo, fumo, polvere, fango ed acqua sozza. Esattamente come l'India.
Varanasi e' una citta' meravigliosa, eppure e' abbandonata a se stessa. Esattamente come l'India.
Sembra che cio' che potrà salvare l'India sarà soltanto la Natura, una carestia, la morte. Allo stesso modo infatti solo i monsoni laveranno, tra qualche mese, le strade di Varanasi.
Varanasi e' la citta' da cui ho deciso di ripartire nel mio prossimo viaggio in India.

:: D 16:20 [+] ::
...

 

 

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